• Come fare una buona comunicazione turistica

    Copywriting, Traduzioni, Turismo • 21.09.2020

    Il confortevole 3 stelle, situato in posizione strategica a pochissima distanza dal mare, offre comfort moderni e servizi di prim’ordine e consente di trascorrere indimenticabili momenti all’insegna di massima spensieratezza e relax in compagnia di amici, familiari o chi vuoi tu.”

    Viviamo nel paese più bello del mondo…

    Vi suona familiare questo tipo di descrizione? Probabilmente ne avete una simile sul vostro sito o su quello dell’aggregatore di strutture turistiche che vi ospita – booking, trivago… .

    Le persone che non si rivolgono a un’agenzia, per trovare il posto dove trascorrere la vacanza che hanno tanto immaginato, possono fare affidamento solo su tre cose: la descrizione, le foto del posto e le eventuali recensioni o i consigli di amici e familiari.

    Se però la descrizione somiglia a quella sopra, che idea possono farsi della vostra struttura? Purtroppo si tratta di un problema comune. Come ha già sottolineato Laura in questo articolo “viviamo nel paese più bello del mondo ma […] la promozione turistica dell’Italia fa schifo”.

    L’alberghese per la promozione turistica

    Uno dei principali problemi della promozione turistica che fanno hotel, b&b e altre strutture turistiche italiane è l’uso di quello che la Carrada chiama “alberghese”. Ebbene sì, esiste una forma di burocratese anche nell’ambito turistico anche se in questo campo non esistono leggi difficili da tradurre con parole semplici.

    Ecco perché, quando le persone cercano la meta perfetta per le proprie vacanze, iniziano con l’entusiasmo di prendersi una pausa dal lavoro – e dalla routine – e finiscono per confondersi.

    Infatti, sparsi per il web trovano testi scritti in alberghese, come quello con cui ho aperto l’articolo. Proviamo ad analizzarlo riprendendo alcune parole che dovrebbero aiutare nella scelta:

    • posizione strategica: sembra un’informazione interessante ma non viene, poi, spiegata. “Strategica” perché o rispetto a cosa?
    • pochissima distanza dal mare: sarebbe una delle indicazioni fondamentali per chi vuole fare una vacanza al mare. È positivo che non sia stata usata la tipica espressione, tanto abusata, “hotel direttamente sulla spiaggia” ma anche qui l’informazione non è chiara. La distanza è così breve che ci si può muovere a piedi, o in bicicletta, oppure è necessario prendere la macchina?
    • comfort moderni: il comfort è sicuramente importante ma l’aggettivo “moderni” non spiega cosa e perché ci si sentirà a proprio agio. E, in fondo, ognuno ha un’idea diversa di comfort. Stesso discorso per servizi di prim’ordine: una famiglia con bambini, per esempio, ha esigenze diverse da una che porta con sé dei cani.
    • indimenticabili momenti: è quello che si augura chiunque ma ancora una volta tocca chiedersi di che tipo di attività stiamo parlando.
    • massima spensieratezza e relax: questa frase avrebbe potuto chiarire il concetto di “momenti indimenticabili” ma è troppo generica.

    Come abbiamo visto, quelle che dovrebbero essere le parole guida anziché chiarire i dubbi ne mettono di nuovi e aumentano la confusione di chi cerca il posto perfetto per la propria vacanza, tra centinaia di alternative.

    Consigli per una buona comunicazione turistica

    La prima cosa che una struttura turistica non dovrebbe fare è sprecare l’occasione di farsi conoscere, e in seguito scegliere, usando l’alberghese per comunicare, sia a voce sia per iscritto.

    Nel settore del turismo c’è moltissima concorrenza, affidarsi ai termini dell’alberghese usati da tutti, e già sentiti mille volte, non fa sentire più a proprio agio chi sta cercando la meta della sua vacanza.

    Se ci si vuole veramente distinguere bisogna essere specifici e raccontare quelle che sono le unicità che differenziano la propria struttura dalle altre.

    Abbandonare i cliché, usare parole chiare e concrete, tirare fuori i dettagli e usarli per raccontare i propri punti di forza.

    Se volete fare un veloce check dei vostri testi – del sito o sparsi in giro per il web – per capire se sono scritti in alberghese e contengono cliché date un’occhiata alla lista di un mio collega.

    Prima di mettere mano ai testi però serve una strategia, ovvero dovete definire: a chi vi rivolgete – giovani, famiglie con bambini, gruppi di anziani o altri –, quali obiettivi volete raggiungere e quali bisogni o problemi risolvete per le persone.

    La comunicazione, infatti, non è come un pulsante on/off, deve essere una costante della promozione turistica, anche nei periodi in cui solitamente non c’è molto interesse verso le vacanze.

    Una buona comunicazione mantiene vivo l’interesse delle persone e le porta a scegliere di fare una vacanza anche fuori dai soliti periodi, oltre a rassicurarle in periodi particolari come quello che stiamo vivendo.

    Una parte importante della strategia, infatti, riguarda anche la programmazione dei contenuti, argomento di cui parlerà la prossima settimana la mia collega Marianna Brogi, stratega digitale.

    E come dicevo nell’intervista di aprile, dobbiamo ricordarci che ci rivolgiamo alle persone e che lavoriamo per il fine ultimo di farle stare bene anche quando non sono a casa loro. Anche nell’ambito turistico dobbiamo metterci nelle scarpe del cliente e cercare di vedere la nostra struttura da fuori.

    Una comunicazione turistica da professionisti!

    Comunicare bene non è facile se non si è consapevoli del problema e non si hanno competenze minime in materia.

    Proprio nel momento in cui iniziate a chiedervi quanto sia efficace la vostra comunicazione, ovvero avete raggiunto la consapevolezza che qualcosa non va, potete affidarvi a chi si occupa di comunicazione scritta, e a voce, per lavoro. Una comunicazione turistica fatta bene ha bisogno dell’aiuto di professionisti!

    Laura – la traduttrice che ospita questo articolo – può fare un’analisi gratuita delle traduzioni dei vostri testi e/o sistemare gli errori con il servizio di revisione per cui avete uno sconto del 10% , se vi iscrivete alla sua newsletter.

    Nel campo turistico c’è, infatti, anche un abuso dell’inglese e spesso i testi sono scritti da traduttori non professionisti, motivo per cui sono pieni di errori e allontanano i turisti.

    Io – che sono copy & UX writer – posso aiutarvi con la versione italiana dei testi e, in particolare, con:

    • la revisione o riscrittura dei testi per il sito e per il branding, quei piccoli testi sparsi per il web che raccontano in poche parole chi siete e cosa offrite
    • la scrittura di articoli per il blog perché sul vostro sito ci siano sempre contenuti aggiornati e interessanti. I contenuti aggiornati piacciono alle persone e anche a Google!
    • la revisione dei form di contatto, della pagina 404 e dei testi dei pulsanti – o meglio delle chiamate all’azione – e di altri testi molto importanti per dare una buona esperienza alle persone.

    E farò in modo che tutti i testi i testi che raccontano la vostra struttura abbiano lo stesso tono di voce, il vostro, per rendervi unici, riconoscibili e diversi dai competitor.

    Riscriviamola! Un esempio di buona comunicazione turistica

    Per darvi un’idea di quello che posso fare ho provato a riscrivere la descrizione con cui ho aperto l’articolo:

    La tua vacanza di relax comincia appena arrivi al nostro hotel: la prima cosa che vedi è il mare, a pochi passi da te. Dopo che sistemi la macchina nel nostro parcheggio riservato non vedi l’ora di lasciare le valigie al nostro fattorino e correre a fare il bagno con i tuoi bambini, nel mare o nella nostra piscina privata con uno spazio giochi dedicato ai più piccoli.

    Tutte le mattine senti quell’odore di acqua salata nell’aria mentre gusterai la nostra colazione a buffet, dove scegliere tra cibi dolci, o salati, freschi di giornata come cornetti, frutta, uova, prosciutto, formaggi e torte.

    Ti godi il caldo dell’estate sotto i nostri ombrelloni che trovi proprio davanti all’hotel. Puoi goderti la tua camera con il fresco dell’aria condizionata, un bagno privato e un terrazzino da cui guardare il mare.

    A pranzo puoi scegliere uno dei piatti veloci del nostro ristorante – insalate, cous cous, pasta fredda – per tornare a fare il bagno prima che il sole tramonti.

    La sera puoi scegliere diversi piatti della cucina mediterranea, di carne e pesce, con alcune scelte per vegetariani, e finita la cena decidi tu se continuare la tua giornata di relax con una passeggiata sulla spiaggia o scatenarti in un karaoke o in un ballo di gruppo.

    Siete d’accordo che questa versione – che può essere ancora arricchita con i dettagli del posto – è migliore della descrizione iniziale, che era seguita da un elenco puntato di servizi?

    Se volete contattarmi potete inviare una mail a scrivimi@sarahsaccullo.it oppure dare un’occhiata al mio sito.

    Sarah Saccullo

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