L’ospite dell’appuntamento di oggi con la rubrica “Seminare ai tempi del coronavirus” è la professional organizer Chiara Battaglioni, un’esperta di organizzazione specializzata nel settore professionale.
Personalmente, in questo periodo di incertezza ho trovato molto utile dare una struttura alle mie giornate e alla mia attività lavorativa. Ogni giorno, infatti, cerco di pianificare in anticipo le attività a cui dedicarmi e mi pongo dei piccoli obiettivi da raggiungere: la nostra vita è stata stravolta, e ricorrere all’organizzazione può essere un buon modo per riprendere le redini della nostra quotidianità.
In questa intervista, Chiara approfondisce proprio questo argomento e ci parla di come il ricorso a un buon metodo organizzativo – ancor meglio se cucito su misura – possa contribuire a ottimizzare il nostro tempo e, soprattutto, le nostre energie.
Ciao Chiara, e benvenuta! Potresti dirci brevemente qualcosa su di te e di cosa ti occupi?
Ciao Laura, mi chiamo Chiara Battaglioni.
Sono una professional organizer specializzata in ambito professionale, ovvero aiuto i liberi professionisti ad allenare la propria organizzazione personale nel lavoro.
Li aiuto a capire a e mettere in pratica come gestire al meglio le proprie risorse limitate quali il tempo, lo spazio e le energie, sia fisiche che mentali.
Che impatto ha avuto il coronavirus sulla tua attività lavorativa?
Il mio lavoro è principalmente di formazione e di consulenza. La formazione in aula è stata sospesa e/o rimandata a data da destinarsi. La consulenza, muovendomi su tutto il territorio italiano, è sempre stata principalmente online quindi nella forma non ha subito modifiche.
L’impatto economico delle attività sospese c’è e si sente; nonostante ciò sto cercando di dedicare questo tempo a mettermi avanti nella produzione dei contenuti.
Primi fra tutti gli episodi del mio podcast Work Better che negli ultimi mesi era stato un po’ messo all’angolo.
Io sono convinta che ora più che mai sia necessario avere lo sguardo rivolto al futuro: è il momento di seminare, per prepararci a ripartire alla grande. In questo periodo così particolare, in che modo i tuoi servizi possono essere d’aiuto alle imprese e ai liberi professionisti?
L’organizzazione personale è uno degli strumenti a nostra disposizione per affrontare il cambiamento.
Ci può dare struttura se ci sentiamo persi, ma può essere anche una risorsa estremamente flessibile, se progettata bene, per supportare i nostri progetti, di business e non. Anche e soprattutto quando l’imprevisto sconvolge i nostri piani.
Ci aiuta a velocizzare o a rallentare a seconda di quello di cui abbiamo bisogno in questo momento.
Dobbiamo solo trovare quella giusta per noi e imparare ad adattarla alle nostre necessità: e in questo il professional organizer aiuta. Un po’ come un allenatore dell’organizzazione.
C’è un consiglio di tipo professionale che vorresti rivolgere alle persone, in questo periodo di crisi lavorativa?
Liberare la mente (su supporti esterni, di carta o digitali non importa) e fare una cosa alla volta.
Sembrano banali ma sono la base da cui partire. Soprattutto ora che siamo in balia di pensieri, interruzioni, distrazioni, emozioni che ci rendono così difficile restare concentrati, restare sul presente.
Se poi vogliamo andare un po’ più sul pratico, in questo articolo ho raccolto qualche strumento e consiglio utili per chi lavora da casa in questi giorni e non era abituato a farlo.
A questo proposito, nella tua ultima newsletter hai accennato alla pubblicazione del tuo primo ebook: “Il mio ufficio in casa – Organizzazione a portata di freelance”. Come il titolo lascia intuire, il tuo libro affronterà un tema che di sicuro interesserà a molte persone, considerando anche il ruolo che lo smart working sta assumendo nella vita di tutti. Puoi darci qualche anticipazione?
Volentieri! È un ebook che parla di spazi di lavoro.
Molti di noi freelance, ma anche come giustamente dici tu le persone che si sono trovate di punto in bianco a lavorare da casa in smart working forzato, si trovano ogni giorno a dover trasformare uno spazio della propria casa in ufficio per lavorare.
I più fortunati hanno una stanza da poter dedicare a questa funzione ma molti altri condividono uno spazio (per es. un piccolo studio o una scrivania in salotto) con altri membri della famiglia, o ancora lavorano dal tavolo della cucina.
Nell’ebook raccolgo una serie di consigli per attrezzare al meglio il proprio spazio di lavoro considerata ognuna di queste situazioni.
Contiene schede per dei piccoli esercizi di valutazione e progettazione, consigli per gli acquisti e tante, tante immagini dalle quali prendere ispirazione.
L’ebook sarà disponibile tra qualche settimana sul mio sito ma per ricevere notizie in anteprima ci si può iscrivere alla mia newsletter qui.
Grazie mille, Chiara. Dove possiamo trovarti online e come possiamo contattarti?
Il mio sito Internet è www.chiarabattaglioni.it, e potete contattarmi via email all’indirizzo ciao@chiarabattaglioni.it.
Grazie per la tua condivisione e un forte abbraccio virtuale per chi leggerà queste parole.